CLAUDIA

Publié le par analopez

Ogni mattina quando vado a scuola incrocio una donna di mezza età, alta, bionda, molto carina, 30 anni, e indossa sempre un portafoglio di dirigente. È sempre in fretta, come se arrivasse sempre in ritardo al lavaro. Penso che lavora in banca perché quasi sempre indossa dei vestiti eleganti. Tutti i giorni so qualcosa di nuovo della sua vita: lei è sposata perché ha un anello nuziale nella mano. L'altro giorno ci siamo scontrati in mezzo la strada, aveva qualcosa nella mano, un quadro. Era una foto di una bambina di quattro anni, bionda e occhi azzurri. Doveva essere sua figlia. Mi sono scusato e gentilmente mi ha detto che non importava, la colpa era sua.

I giorni passano e tutti i giorni alle 08:15 ci incontriamo per strada. Adeso ci salutiamo. Noi ci diciamo buongiorno come se fossimo amici. Non eravamo amici, ma non eravamo sconosciuti

L'altra mattina, il suo aspetto era cambiato. Era spettinata, e aveva gli occhi rossi, magari aveva pianto. Non ho potuto chiedere che cosa sucedeva, ma la verità è che mi sarebbe piaciuto farlo.

Il giorno dopo ho deciso di analizzare ogni dettaglio per vedere se potevo dedurre cosa era successo alla "mia sconosciuta". Sono partito da casa 10 minuti prima per camminare piano e potere vederla al detaglio. Ho trovato qualcosa, non indossava l’anello nuziale. Ho pensato che si era separata dal suo marito... Le giornate passavano e lei stava triste.

Un giorno sono andato a comprare un videogioco e l'ho trovata lavorando in un bar. Ci siamo salutati. Mentre riflettevo, alcune donne alle mie spalle hano fatto un commento che mi ha chiarito tutti i miei dubbi. Hanno detto che Claudia (la sconociuta), non sembrava la stessa da quando il marito l’aveva lasciata.

Come ogni mattina vado al liceo, ma non vedo più Claudia. Magari lei ha richiesto un trasferimento per dimenticare il suo ex. Spero abbia fatto bene. Spero che stia bene.

 

PABLO PÉREZ RUIZ

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