I giovani e la pirateria digitale

Publié le par analopez

I GIOVANI E LA PIRATERIA DIGITALE

 

Cos’è la pirateria

 

Con l’inizio della nuova era denominata globalizzazione, segnata dal nuovo millennio e creata dalle grandi invenzioni in campo tecnologico, si sono venute a formare grandi comodità e vantaggi nelle case di molti individui (computer, internet, CD, MP3, DVD).

Purtroppo però non tutti fanno un uso corretto di queste comodità e sono stati denunciati moltissimi episodi di acquisti e vendite via internet di materiali illegali o protetti da diritti di autore. masterizzatori digitali….)

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I giovani e la pirateria

Uno dei settori di maggiore diffusione della pirateria digitale e che riguarda da vicino i giovani sono il settore musicale e cinematografico.
Con l'avvento del formato di compressione MP3, internet e la rete sono diventati il principale nodo di diffusione di musica e dvd illegali tra i giovani.
Le nuove tecnologie consentono di distribuire e scaricare canzoni e film in pochi minuti senza aver bisogno di particolari competenze o attrezzature eccessivamente sofisticate. 
La comparsa in rete di programmi di file-sharing come Napster, Kazaa e affini ha reso il tutto ancora più semplice ed ha consentito la diffusione della pirateria digitale. L'anonimato, l'immediata disponibilità dei file desiderati, l'assenza di barriere fisiche, la rapidità, concetti base tanto della rete quanto dei software di file-sharing, hanno provocato un aumento esponenziale nella diffusione di musica illegale.

 

La pirateria nel mondo

L'Europa occidentale ha un tasso di pirateria del 36%, ma con un valore di circa 9,6 miliardi di dollari contro 2,2 miliardi di dollari dei paesi asiatici, pur avendo quest'ultimi un tasso del 70% di pirateria. 
Tra i top 20 per il tasso di pirateria troviamo la Russia al primo posto con l'87%, ma l'Italia è comunque al settimo posto con circa l'1,1 miliardi di dollari di software illegali equivalente a circa il 49%, il che significa che se a livello mondiale ogni tre euro di ricavo legale ve n'è uno illegale, in Italia ogni due euro di entrate legali ve n'è uno illegale.
Il fenomeno più preoccupante in ambito internazionale è, che sono i mercati a più alto tasso di crescita quelli in cui il livello di pirateria è più alto.

(tratto da http://www.sceduc.unito.it/tcm0506/corso.aspx?mod=13&uni=4)

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